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COME PREPARARE L’AMBIENTE PER LA NANNA

Sei in dolce attesa o sei un neo genitore? Per te ho scritto questo articolo. Lo sapevi che impostare correttamente lo spazio del sonno incide nettamente sulla qualità del sonno tua e del tuo bambino?




Ebbene si; ed è importante oggi essere informati soprattutto perché siamo sommersi dalle mille informazioni e dalla quantità industriale di prodotti che il mercato ci suggerisce e ci mette in vendita e alcuni di questi non sono neanche sicuri per la nanna del tuo bambino.


  1. Dove dorme

  2. La temperatura della stanza

  3. Il rumore

  4. La luce



Dove dorme


In un mondo sommerso da pubblicità e social ci immaginiamo la cameretta bomboniera da sogno con la culla soffice e bianca e la poltrona di fianco dove allattarlo; ci immaginiamo di allattarlo accoccolato a noi e metterlo in culla per poi uscire dalla sua cameretta e goderci un film con il compagno. Sembra perfetto! Ma quanto è realistico? Ma soprattutto quanto è sicuro


Mettere il neonato a dormire da solo nella sua cameretta non solo può metterlo a rischio SIDS, ma potrebbe anche aumentare la preoccupazione dei genitori che non avendolo sott’occhio restano in ansia o si spostano dieci volte per andare a controllarlo. 

I bambini dovrebbero rimanere in camera con mamma e papà per almeno i primi 6 mesi, ma sarebbe meglio fino ai 12 mesi per la loro sicurezza.


I posti più sicuri per la nanna sono:

  • Next to me 

  • Cesta porta bebè 

  • Nel lettone: co-sleeping (fatto in modo sicuro)


La temperatura della stanza 


I genitori spesso hanno paura che il proprio bambino abbia freddo. In realtà una temperatura fresca migliora la qualità del sonno del bambino, ma anche dell’adulto.

Ad eccezione del primo mese, in cui il bambino riesce meno a regolare la temperatura corporea e quindi la temperatura può essere maggiore (21-22 gradi), dopo però la temperatura della stanza dovrebbe essere, secondo le linee guide dell’OMS intorno ai 18-20 gradi.

Se una casa è troppo riscaldata, il corpo fa fatica a rilasciare il calore e consentire il caldo di temperatura necessario per rilasciare melatonina. 



Il rumore


Il vostro neonato era abituato a sentire molti rumori e suoni quando era in grembo - il battito cardiaco, la respirazione, ecc. Ecco perché l’uso del rumore bianco può renderlo più sereno e può anche attenuare rumori fastidiosi esterni che potrebbero disturbare il sonno. Cosa sono i rumori bianchi?

Si tratta di suoni ripetitivi che comprendono tutto lo spettro delle frequenze udibili all’orecchio umano e con un’ampiezza costante.

Possono essere suoni artificiali (phon, lavatrice, cappa della cucina…) o anche naturali (altri esempi, oltre a quelli già citati, sono il rumore della pioggia che cade o quello delle onde del mare). I rumori bianchi sui neonati hanno un’azione calmante, riescono perciò a conciliare il sonno nei più piccoli. Ricordati però che non sostituisce le cure di mamma e papà; ribadiamo l’importanza per il piccolo del contatto e della voce del genitore.




La luce


“La camera non è mai tutta buia perché se devo alzarmi o allattarlo non vedo niente e rischio di cadere!” Una delle frasi che sento di più. 

Vero. Ma come gestire la luce nella stanza della nanna? Come scegliere una luce che non disturbi il sonno del neonato? 

Partiamo da una premessa: quando il nostro corpo percepisce una fonte di luce, si prepara a rilasciare il cortisolo per svegliarci e prepararci ad affrontare la giornata. Ecco perché la stanza dove dormiamo deve essere totalmente buia!

Ma come mi dite sempre voi, abbiamo giustamente bisogno a volte di una luce per vedere mentre allattiamo nostro figlio o per sistemarlo. 

E allora, ti do la soluzione:  se stai cercando una luce notturna per il tuo piccolo, la luce rossa è quella giusta! E’ stato suggerito come la luce rossa può aiutare ad aumentare i livello di melatonina e promuovere il sonno. 

Evita invece ogni tipo di luce bianca o blu; ecco infatti perché si sconsiglia l’esposizione agli schermi (tv, tablet) prima di andare a dormire.



 

Se hai dubbi o domande puoi contattarmi a info@elisaparisi.com o scrivermi su Instagram @elisaparisieducatrice




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