Il neonato spesso appare agitato nel sonno ed è abbastanza frequente; questo non deve preoccupare il genitore, ma è bene che esso sappia che ci sono strumenti adeguati, riportati da studi effettuati sulla scienza del sonno, che permettono di migliorare la qualità del sonno del bambino e vostra, aiutandolo a creare un rapporto positivo con il sonno entro i due anni di età
Le cause del sonno agitato
Nel corso dei primi mesi del neonato le caratteristiche del sonno cambiano continuamente e subiscono adattamenti perché i ritmi sonno-veglia diventano man mano più regolari, se ben gestiti.
Vediamo quali sono alcune delle possibili cause di un sonno agitato:
Il tuo bambino ha fame o ha il pannolino pieno o ha troppo caldo/freddo
Il tuo bambino è troppo stanco e quindi il cortisolo (ormone dello stress) è elevato
Il tuo bambino è raffreddato o è in ballo con la dentizione
Il tuo bambino sta vivendo cambiamenti (ambientamento al nido, trasloco)
Il tuo bambino respira dai genitori uno stato d’animo irrequieto (magari i genitori sono stressati da lavoro, hanno subito un lutto, una crisi di coppia)
Il tuo bambino (verso 8/9 mesi) sta facendo i conti con una fase di sviluppo chiamata ansia da separazione
Il tuo bambino sta acquisendo traguardi importanti e gli elabora la notte (camminare, parlare, rotolare etc…)
La regressione/progressione del 4 mese
Una delle frasi che mi sento dire più spesso in consulenza è “fino al terzo mese dormiva tutta notte, ora si è trasformato in un incubo, che succede?”
Ebbene si, è tutto normale, dal terzo quarto mese di vita in poi il ritmo sonno-veglia del bambino cambia e diviene un “sonno adulto” con tutti i vari cicli del sonno adulto. Il neonato così comincia a distinguere la luce dal buio associandoli a notte e giorno. Il sonno agitato (ovvero movimento di braccia, piedi) comincia a diminuire fino ad arrivare ai 6 mesi che sono poco frequenti, ma ci saranno altri momenti in cui il piccolo per svariate motivazioni legate al suo sviluppo psicofisico, affronterà le regressioni/progressioni, ovvero quei momenti più faticosi per l’intera famiglia con le notti insonni. Hai capito bene, la regressione del 4 mese è solo la prima di tante altre.
Le chiamo regressioni/progressioni perché queste fasi in realtà, per quanto faticose, sono un segno positivo: il tuo bambino sta crescendo! E ricordati, nei momenti in cui non ne puoi più e sogni solo di sparire su una spiaggia deserta, che sono solo fasi passeggere che passeranno… e soprattutto che hai la possibilità di rivolgerti al professionista del sonno per migliorare subito la situazione in tempi più brevi.
Nella pratica: i rimedi per il sonno agitato
Non preoccuparti se ancora ti sembra di non comprendere il tuo bambino, è normale vi state ancora conoscendo
Ti consiglio di osservarlo e piano piano comprenderai meglio di tutti il tipo di pianto e che bisogno ti sta comunicando. Tu genitore sei il miglior esperto
Cerca di rispettare e tenere più o meno fissi gli orari di sveglia e di messa a nanna
La sera cerca di far dormire il bambino sempre nello stesso ambiente
Abbonda con il contatto e i riposini diurni a contatto (in braccio o in fascia): questo aiuta a svilupparlo verso una futura autonomia
I riposini diurni, nei primi mesi di vita, cerca di non farli durare più di due ore perché sono molto importanti le finestre di veglia in cui il tuo bambino ha la possibilità di essere stimolato
Esclusi i pirmi mesi di vita, con il passare del tempo cerca di dissociazione (non ho detto eliminare) la fase di alimentazione al seno da quella dell’addormentamento così da inserire anche altre associazioni di sonno (rumore bianco, voce, coccola)
Crea una routine di azioni sempre uguali, soprattutto dopo il 4 mese è bene strutturarla in modo precisa, proposte nello stesso ordine. Il tuo bambino ha bisogno di prevedibilità e sicurezza
Non usare dispositivi elettronici prima della nanna
Esponi tuo figlio alla luce del giorno
Cura l’alimentazione perché è molto correlata al sonno
Segui il tuo istinto di genitore che è sempre quello giusto, sempre però facendo attenzione alla sicurezza del tuo bambino.
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